Il mio approccio clinico

Il mio orientamento clinico è psicodinamico, quindi la mia metodologia è strutturata e flessibile rispetto ai bisogni e alle esigenze di chi si ricerca un aiuto psicologico. Credo fortemente che ciascun percorso clinico, per essere utile, significativo ed efficace, debba essere cucito su misura della soggettività della persona.

Il metodo che utilizzo si fonda sui principi della psicoanalisi e, più in generale, della psicologia dinamica. Esso si basa sul rispetto della complessità della personalità umana, nonché sul miglioramento delle modalità con cui la persona gestisce le esperienze emotive e dà senso al proprio vissuto.

Per meglio comprendere la richiesta psicologica programmo con il paziente un percorso di consultazione costituito da 4-6 colloqui. Questo spazio costituisce un primo luogo di accoglienza e contenimento emotivo, una prima opportunità per comprendere la propria esperienza affettiva. Talvolta questo spazio è risolutivo di per sé. Altre volte, il paziente ha bisogno di un lavoro più approfondito.

In questo caso, penso e strutturo il percorso assieme al paziente, anche a seconda degli obiettivi che concordiamo. L’esito di questo processo di esplorazione può essere un counselling psicologico focalizzato su un certo problema o su una certa tematica oppure può necessitare di una presa in carico più duratura.

Quando l’intervento clinico più adatto è una psicoterapia psicodinamica, procediamo alla definizione di un progetto terapeutico. La durata del progetto è variabile: può trattarsi di un trattamento breve, medio o lungo, a seconda delle difficoltà e dalle risorse dal paziente, nonché degli obiettivi concordati nella fase di definizione del progetto terapeutico o aggiornati nel corso del trattamento.

L’efficacia dell’intervento si dispiega nel raggiungimento degli obiettivi prefissati, anche se questa viene costantemente monitorata durante tutta la durata del percorso di cura.